“Non volevo che morisse”: sono le parole che ha più volte ripetuto ai carabinieri Francesco Sicignano, il pensionato, di 65 anni, che ha sparato ed ucciso il ladro, un albanese 28enne, che la scorsa notte si era introdotto in casa sua a Vaprio d’Adda (Milano).
Secondo le prime informazioni, arrivato in Italia nel 2012 e con numerosi precedenti penali, l’albanese era stato espulso nel 2013. Poi sarebbe rientrato illegalmente.
I militari hanno trovato nella villetta una torcia accesa, elemento che potrebbe confermare la tesi dell’ uomo che ha dichiarato di avere sparato dopo essersi trovato davanti una sagoma nera appunto con una torcia in mano.
Poichè in Italia la legittima difesa è morta, specialmente se ti difendi da un immigrato, l’uomo è accusato di omicidio volontario.
Ha tutta la mia solidarietà;purtroppo siamo in Italia,dove chi delinque è 1000 volte più tutelato di chi è onesto e perbene;l’ideologia cattocomunista,che sta a fondamento di certe abominazioni giuridiche e dottrinarie,è un cancro da estirpare prima che distrugga la nazione e il popolo italiano!