Negli ultimi giorni in Svezia è accaduta una serie di incendi che hanno interessato centri di accoglienza per i profughi, sia quelli operativi sia quelli in via di costruzione. Secondo la polizia, gli incendi sono dolosi.
“Siamo molto preoccupati da come si sta evolvendo la situazione”, — ha detto all’edizione “Expressen” il rappresentante del Servizio d’Immigrazione Mikael Ribbenvik.
In meno di una settimana sono accaduti ben tre incendi. Svezia: in 6 giorni incendiati tre centri destinati ai “profughi”
In tutto, dall’inizio di quest’anno sono sate danneggiate dalle fiamme più di dieci strutture di accoglienza. In molti casi ci sono dei seri motivi per ritenere che si tratti di incendi dolosi.
Alla luce degli ultimi eventi, l’amministrazione di Umeå, nel Nord della Svezia, ha deciso di non rivelare gli indirizzi dei due centri di accoglienza che saranno costruiti prossimamente, informa il quotidiano Dagens Nyheter. I cittadini devono solo pagare 74mila richiedenti asilo in Svezia, stanziati oltre 4 miliardi per l’accoglienza
Svezia: 14 miliardi di dollari l’anno per l’immigrazione, uno Stato fallito
Intanto il numero di profughi che chiedono asilo sta crescendo. Secondo le stime preliminari, entro la fine dell’anno il numero dei nuovi arrivati potrebbe raggiungere 150 000. Le previsioni aggiornate saranno pubblicate giovedì prossimo.