L’hijab, il velo con il quale le donne musulmane coprono le loro teste, “riduce l’udito del 30%”. La pensa così il ministro dei Trasporti tunisino, Mahmoud Ben Ramadan, giustificando con questa dichiarazione e il licenziamento di una hostess velata, cher ha provocato l’ira e il dileggio degli islamici del suo Paese i quali lo candidano al “Nobel per la medicina per la brillante scoperta scientifica”.
Le dichiarazioni del ministro sono state fatte a commento di una vicenda che ha provocato una vasta polemica sui social media arabi riguardante il licenziamento di una hostess della compagna aerea nazionale Tunisair perché portava il hijab, non compreso nella divisa ufficiale della compagnia. E per giustificare ulteriormente la decisione della compagna aerea di mandare a casa la hostess, Nabiha el Jaluli, il ministro ha spiegato che “l’hijab riduce in una misura pari al 30% l’udito e questo mette in pericolo la vita dei passeggeri”, aggiungendo che “il ruolo di una hostess è quello di proteggere i viaggiatori”.
Il ministro ha quindi invitato tutti i dipendenti della Tunisair di “indossare solamente la divisa ufficiale della compagna”, (senza aggiungere veli e orpelli vari per seguire presunti dettami dell’islam).