I jet russi schierati in Siria hanno compiuto oltre 20 sortite nelle ultime 24 ore, colpendo 9 postazioni di Isis, distruggendo, tra l’altro, un posto di comando in un bunker sotterraneo, un campo di addestramento, un deposito di armi, fortificazioni e 7 mezzi militari. Il tutto, sottolinea il ministero della Difesa russo, ricorrendo a bombe intelligenti.
I raid aerei russi hanno colpito piu’ di 50 obiettivi dell’Isis in quattro giorni e nelle ultime 72 ore sono stati sferrati oltre 60 attacchi. Lo riferiscono le forze armate di Mosca, aggiungendo che i bombardamenti hanno significativamente ridotto il potenziale militare jihadista Sei raid sono avvenuti venerdi’ sera e gli altri tre nelle prime ore sabato mattina.
Ai bombardamenti hanno preso parte i caccia-bombardieri Sukhoi Su-34, piu’ moderni, ed i piu’ antiquati ma sempre efficaci, Su-24M. Mosca ha sottolineato che in nessun caso non e’ stato registrata la presenza di fuoco anti-aereo.
La Russia aumentera’ i raid aerei in Siria. “Non solo i raid continueranno, ma aumenteranno”, ha comunicato poi lo Stato maggiore dell’esercito. Secondo i vertici militari russi i raid aerei stanno “seminando il panico” e “600 terroristi hanno abbandonato le loro posizioni”.
Mosca comunica poi che il suo esercito e’ pronto a coordinarsi nelle azioni militari contro i terroristi in Siria con tutti i Paesi interessati. I vertici militari di Mosca hanno inoltre riferito che, prima di cominciare a bombardare, erano stati informati dagli Usa che in quelle zone c’erano solo terroristi e quindi obiettivi da colpire. Mosca ha quindi chiesto agli Usa di interrompere i bombardamenti nelle zone della Siria che sono prese di mira dai raid dei caccia russi. Le forze armate russe hanno inoltre comunicato di aver chiesto a Washington, prima di cominciare a bombardare, di ritirare tutti gli addestratori dalle zone considerate obiettivo dei raid aerei. agi