Boom della gonorrea: + 78 per cento, le malattie sessuali tornano a fare paura

 

Si riteneva che alcune malattie sessualmente trasmissibili facessero ormai parte di un passato in cui non vi erano le informazioni che oggi è possibile facilmente ottenere. Invece non è così, come scrive il quotidiano la Stampa.

Negli ultimi tempi si segnala nuovamente il boom della gonorrea. La gonorrea è nota anche come scolo, e negli ultimi sette anni c’è stato un aumento del 78 per cento dei casi. In Gran Bretagna c’è chi arriva a parlare addirittura di emergenza.

L’istantanea è stata scattata dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), con gli ultimi dati disponibili (relativi al 2013). L’infezione da Chlamydia trachomatis rimane la più diffusa, tra quelle sessualmente trasmesse: 146 milioni i nuovi casi ogni anno, 385mila soltanto in Europa due anni fa. Ma a preoccupare è soprattutto il “boom” della gonorrea (la malattia è nota anche come “scolo”), la cui incidenza risulta cresciuta del 78%, dal 2008 a oggi.

A contrarla sono soprattutto gli uomini. «Il trend, in questo caso, sembra legato all’aumento dei rapporti omosessuali», hanno messo nero su bianco gli esperti del centro di Stoccolma, che proprio in questi giorni festeggia il decimo anniversario di attività. Seguono la sifilide (trasmessa dal treponema pallidum), il linfogranuloma venereo (causata da alcuni immunotipi di Chlamydia trachomatis) e la sifilide congenita (contratta per via transplacentare).

I rischi sono concreti e una maggiore informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili è evidentemente necessaria.

Proprio la gonorrea è salita alla ribalta nelle ultime settimane nel nord della Gran Bretagna, dove un focolaio di quindici infezioni resistenti ai farmaci ha innescato un allarme senza precedenti […] La gonorrea, se trasmessa dalla mamma incinta al futuro neonato, può provocargli cecità, infiammazioni articolari o sanguigne.