“Da oggi sono di nuovo in sciopero della fame, sin quando non mi ricoverano in Rianimazione dove rifiuterò ogni trattamento clinico, compresa idratazione e alimentazione”. Con queste parole Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre, leader delle lotte per i diritti dei malati di Sla, ha annunciato la ripresa della protesta estrema dopo che aveva deciso di interromperla ai primi di agosto in seguito alle garanzie avute dalla Regione sull’erogazione dei fondi per i malati gravi ed i corsi per gli assistenti.
“Questa protesta è rivolta ai nostri governanti, in particolare al presidente della Regione Francesco Pigliaru – ha sottolineato Usala – che ha preso impegni con tanto di date, tutti disattesi. Io mi vergognerei di un tale comportamento, indegno di una classe dirigente. Gli impegni riguardavano il bando per i corsi caregiver da espletarsi entro il 31 agosto e l’assegnazione alle società appaltanti entro settembre; la determina per il pagamento del contributo nazionale entro il 15 settembre; la delibera per 4,607 mln di euro del fondo nazionale entro il 20 settembre. Impegni disattesi”. ansa
Che I….I tocca sopportare, questi non si fermano davanti a nulla addirittura stiamo parlando di malati di SLA, non di malati immaginari, e tutti tacciono, io dico che chi di dovere si dovrebbero Vergognare.