Primo successo nell’offensiva talebana in corso per conquistare la citta’ di Kunduz, nodo strategico nel nord dell’Afghanistan: i talebani, che da alcune ore hanno sferrato un violento attacco alla citta’, hanno preso il controllo di un ospedale gestito dal governo, con 200 posti leggi, in un quartiere nel sud della citta’. Lo ha reso noto con un post su Twitter lo stesso portavoce del gruppo estremista, Zabihullah Mujahid; e una fonte della polizia ha confermato che la struttura e’ ora in mano agli estremisti. Kunduz e’ la prima grande citta’ afghana che i fondamentalisti islamici potrebbero riconquistare dopo il 2001.
I talebani si sono scontrati nelle ultime ore con la polizia e l’esercito afghano: l’offensiva e’ cominciata nella notte e i combattimenti sono proseguiti per tutta la mattinata. La citta’ e’ un nodo strategico nel nord del Paese e la prima grande citta’ afghana che i fondamentalisti islamici potrebbero riconquistare dopo il 2001.
Crocevia commerciale sulla rotta verso il Tajikistan, al momento -secondo fonti giornalistiche sul posto- Kunduz risulta deserta, perche’ gli abitanti sono nascosti nelle case. Alla periferia, i combattimenti tra le forze governative e i i talebani sono andati avanti per ore ma “le forze di sicurezza sono riuscite a respingere” i terroristi, ha assicurato un portavoce della polizia.
Non e’ la prima volta che la citta’ viene minacciata quest’anno: due volte, in aprile e giugno, i talebani hanno compiuto incursioni. La caduta della citta’ sarebbe una grave perdita per il presidente Ashraf Ghani, che quando e’ stato eletto nel 2014 aveva promesso di riportare la pace nel suo Paese, dilaniato da 30 anni di conflitto. (AGI) .