Lombardia: No contributi regionali a hotel che ospitano clandestini

La norma varata dalla Regione Lombardia che penalizza gli albergatori che ospitano in maniera volontaria richiedenti asilo “è una norma giusta, non è una legge antiaccoglienza”, anche perché “va bene” che “business is business, ma c’è anche un’etica nel fare gli affari”. Lo afferma il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a margine dell’inaugurazione della European Space Expo ai giardini Montanelli di Milano.

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La norma, dice il presidente lombardo, “è inserita in un provvedimento sul turismo, che voglio rilanciare, e che prevede di dare agevolazioni e contributi a chi fa l’albergatore davvero, a chi si sbatte, a chi fa l’imprenditore, a chi rischia e non a chi fa qualcosa di diverso, tutto qui

Gli albergatori colpiti, però, sostengono di non fare nulla di sbagliato: “Business is business, va bene – replica Maroni – ma c’è anche un’etica nel fare gli affari. Poi ognuno è libero di fare quello che vuole, per l’amor di Dio, io non dico che bisogna chiudere gli alberghi e mandare in galera gli albergatori, ma siccome io come Regione dò dei contributi, devo anche essere libero di dire che li dò se, oltre al business lecito, c’è anche una componente etica che condivide la posizione della Regione. Sennò ti prendi i soldi dallo Stato, ma non dalla Regione Lombardia“.

Il segretario regionale lombardo del Pd, Alessandro Alfieri, ha sostenuto che, a causa della formulazione della legge, verranno colpiti anche gli albergatori che ospitano le forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza a Expo. “Alfieri – replica Maroni - faccia il governatore della Regione, si faccia eleggere e poi decide a chi dare i contributi. Non sarà così. I contributi verranno dati a tutti, tranne a quelli che ospitano i clandestini. Le forze dell’ordine meritano il rispetto di tutti e chi li ospita fa bene a ospitarli, ma i clandestini sono altra cosa”.

A chi gli chiede se le penalizzazioni valgano anche per chi ospita profughi di nazionalità siriana, Maroni risponde: “Ho detto dei clandestini. C’è differenza tra clandestini e profughi, ma purtroppo il governo italiano non la fa. Nel 2014 sono arrivati 170mila immigrati. Eurostat, non la Lega, dice che di questi 3.600 sono rifugiati e complessivamente, con la protezione umanitaria e quella internazionale, non superiamo i 20mila, su 170mila”.

“I 20mila – continua Maroni – devono essere ospitati, li ospito io. Ma i rimanenti 150mila devono essere rimpatriati. Questo non avviene: non si fa distinzione, quindi è colpa del governo”. Il presidente della Regione Lombardia non ha risposto, infine, a chi gli ha chiesto che cosa succederebbe ad un albergatore che ospitasse esclusivamente profughi siriani.

Adnkronos