Alexis Tsipras ha chiuso la campagna elettorale greca chiedendo agli elettori di dargli nuovamente fiducia per cambiare la Grecia e l’Europa.
A chi gli rimprovera di aver accettato l’accordo con i creditori anche dopo il no della popolazione nel referendum, Tsipras promette che il suo obiettivo è la formazione di un governo di sinistra che rinegozi il debito della Grecia e rivendica la scelta di dimettersi per essere giudicato nelle urne.
«Voterò per Alexis perché è giovane – esclama una ragazza -. Sistemerà l’economia e aiuterà i giovani del mio Paese. E chiedo a tutti i giovani di votare per lui, perché Syriza è la soluzione migliore per la Grecia.»
Per Tsipras la battaglia di Syriza va letta in un contesto europeo e nell’ottica di un’alleanza con i partiti di sinistra di altri Paesi, come Podemos, contro un’Europa dei conservatori. Accanto a lui, sul palco, Pablo Iglesias e altri leader della sinistra radicale.
Il corrispondente di euronews ad Atene, Apostolos Staikos, osserva: «Il sipario della campagna elettorale cala qui, in piazza Syntagma, con Alexis Tsipras che chiede una seconda chance. Il presidente di Syriza afferma che i sacrifici dei greci non andranno sprecati. Ma chiunque sia il vincitore, dovrà avere l’appoggio di altre forze politiche per applicare il terzo memorandum.»