L’esecutivo punta a una maggiore flessibilita’ dall’Ue. Lo ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan alla Camera.
“Il governo sta valutando il modo piu’ efficace per ottenere ulteriori margini di flessibilita’ previsti dalle regole europee sia in termini di sforzo di riforme strutturali che viene ampiamente riconosciuto sia in termini di investimenti”, ha spiegato ricordando che l’utilizzo della clausola delle riforme da parte del Governo italiano e’ stato al “di sotto della totale ammissibilita‘” e il Belpaese “non ha ancora utilizzato i margini previsti dalla clausola per gli investimenti”
La legge di stabilita’ che sara’ presentata il 15 ottobre, ha aggiunto Padoan, “facilitera’ l’ulteriore definitiva uscita da una fase di recessione prolungata, non un’uscita ciclica ma strutturale che richiede appropriati sforzi”.
Il ministro ha anche annunciato che il Def sara’ sul tavolo del governo venerdi’ prossimo. “Non c’e’ nessuna intenzione del governo di far crescere indebitamento e farlo veleggiare verso il 3%, l’indebitamento per quest’anno sara’ al 2,6%”, ha specificato.
Sui temi fiscali il titolare del dicastero ha proposto di eliminare la Tasi anche per chi e’ in affitto.
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