Maurizio Zoppi, giornalista e collaboratore dell’Espresso, assistito dall’avvocato Fabio Bognanni, e’ stato convocato oggi pomeriggio in Procura dopo che la settimana scorsa era stato interrogato, assieme al collega Piero Messina con cui ha firmato l’articolo sulla presunta intercettazione del medico Matteo Tutino. Una intercettazione sempre smentita dalla Procura – e confermata dal settimanale – che ha iscritto i due giornalisti nel registro degli indagati con l’accusa di diffusione di notizie false.
A Piero Messina, inoltre, la procura contesta la calunnia. Reato che, dopo l’interrogatorio della settimana scorsa, viene contestato anche a Zoppi che oggi ha scelto di avvalersi della facolta’ di non rispondere. L’indagine viene condotta dal procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Leonardo Agueci. (AGI)
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