“Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha ragione quando dice che i cambiamenti climatici sono il primo problema da affrontare, ‘la’ questione ambientale più urgente e complessa che l’umanità abbia mai avuto di fronte. Sappiamo che, grazie al governo Renzi, l’Italia sta facendo quanto in suo potere perché l’Ue abbia una posizione d’avanguardia alla Cop21 di Parigi, che deve concludersi con impegni vincolanti, in grado di evitare il disastro ambientale”.
Lo dicono i senatori Massimo Caleo, rispettivamente capogruppo del Pd e segretario della Commissione Ambiente. “Affrontare i cambiamenti climatici significa occuparsi di giustizia sociale, di migrazioni, del futuro stesso della Terra e l’auspicio è che l’iniziativa di papa Francesco possa avere ascolto“, sottolineano gli esponenti del Pd.
Sul fronte nazionale e locale, proseguono i due senatori dem, “per interrompere la macabra contabilità legata agli eventi atmosferici, con gravi impatti e vittime civili che anche gli ultimi eventi in Emilia Romagna e Liguria hanno confermato, è necessario agire per fare presto e bene, con la consapevolezza di non avere la bacchetta magica”. Il ministero dell’Ambiente, rilevano, “ha adottato il 16 giugno scorso la Strategia nazionale per l’adattamento, che contiene un’analisi dettagliata di quanto si può fare per rendere più resiliente ogni settore e un elenco di interventi. E’ necessario -sottolineano- accelerare sul Piano di Attuazione della strategia, la cui scadenza ultima è prevista per il 31 dicembre 2016. Sarebbe poi molto utile se il ministro Galletti potesse fare il punto in Senato sullo stato dell’arte dei molti interventi contro il dissesto idrogeologico attuati dalla struttura di missione #Italiasicura e su quali azioni il governo ritenga ora prioritarie e dunque da inserire nel Piano”, concludono.
Adnkronos