Il ricordo commosso di un pezzo della sua famiglia morta per scappare dalla guerra. Insieme all’impegno con Avaaz per chiedere ai leader UE di agire per fermare le continue tragedie legate all’immigrazione. Fatima Kurdi, la zia di Aylan, il bambino siriano morto mentre cercava di raggiungere le coste europee e diventato il simbolo del dramma dei rifugiati, è oggi a Bruxelles per partecipare all’iniziativa di Avaaz (rete globale finanziata da Soros) e consegnare ai ministri degli Interni dell’UE, che questo pomeriggio si riuniranno nella capitale europea, la petizione con 1,2 milioni di firme, in cui si chiede “di aprire le porte dell’Europa e far nascere una politica comune di accoglienza degna del XXI secolo”.
Avaaz, la rete globale finanziata da Georges Soros
L’organizzazione Avaaz, che a molti sembra un’ente promotore di sacrosante campagne a favore dei diritti della gente e dei popoli oppressi, è in realtà in mano al noto banchiere Soros, e quindi … se sapete cosa sono le banche e se approfondite la conoscenza di questo (super ricco) signor Soros potete farvi un quadro più preciso della situazione.