La Cina ha iniziato i lavori di ampliamento su un’altra isola artificiale, la Mischief Reef, nell’arcipelago delle isole Spratly. I lavori di realizzazione di una terza pista di atterraggio su un territorio conteso con altri Paesi nel Mare Cinese Meridionale sono stati ripresi da alcune fotografie satellitari scattate dal Washington’s Center for Strategic and International Studies l’8 settembre scorso e mostrano la costruzione di un muro lungo circa tremila metri che servirebbe a scopi militari per l’aeronautica cinese.
Quelli su Mischief Reef sarebbero i terzi lavori di ampliamento in pochi mesi su un’isola dell’arcipelago, dopo quelli a Fiery Cross e Subi Reef. Secondo gli esperti, i lavori su Mischief Reef potrebbero dare alla Cina un controllo maggiore sull’area di Reed Bank, dove le Filippine hanno in corso progetti di esplorazioni di gas e greggio.
Pechino ha sempre difeso i lavori di ampliamento sulle isole contese nel Mare Cinese Meridionale. Anche ieri, il portavoce del Ministero degli Esteri, Hong Lei, aveva ribadito la “sovranita’incontestabile” della Cina sulle isole Spratly e il diritto di Pechino di realizzare infrastrutture a scopo difensivo sui propri territori. Dal Dipartimento della Difesa Usa, invece, era arrivato l’appello a “calmare le tensioni e creare spazio per soluzioni diplomatiche”.
I lavori di ampliamento delle isole nel Mare Cinese Meridionale sono cominciati lo scorso anno e sono stati in piu’ occasioni criticati da Washington. Le dispute di sovranita’ in corso tra la Cina e altri Paesi del sud-est asiatico su aree del Mare Cinese Meridionale saranno tra i temi sensibili che verranno affrontati settimana prossima dal presidente cinese Xi Jinping e dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, durante la visita di Xi negli Usa. (AGI) .