Se la compassione per i profughi fosse vera, la UE spingerebbe gli USA fuori dall’Europa

Domenica scorsa, i media britannici hanno riferito che la leader del Front National, Marine Le Pen, ha accusato la Germania di voler abbassare i salari interni assumendo degli ‘schiavi’. E’ la ragione per cui ha aperto le porte a migliaia di migranti e di rifugiati [Europe’s Migrant Crisis Caused by West’s Destabilization of Syria – Le Pen].

Durante una riunione del Front National a Marsiglia, Marine Le Pen ha detto che: “”La Germania pensa probabilmente che la sua popolazione sia moribonda … sta cercando di abbassare i salari interni continuando a reclutare degli schiavi attraverso l’immigrazione di massa””.

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Mercoledì prossimo la Commissione Europea presenterà una nuova proposta sia per facilitare le richieste d’asilo che per mandare a casa le persone provenienti dai ‘paesi sicuri’ – ma anche per distribuire i profughi tra i 28 paesi-membri dell’Unione Europea.

Se la proposta dovesse essere approvata, la Francia dovrà ospitare 27.000 ulteriori nuovi immigrati provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente.

Un’analoga precedente proposta della Commissione Europea, effettuata lo scorso Luglio, è stata respinta da Gran Bretagna, Danimarca, Irlanda e da alcuni paesi dell’Europa Orientale.

Si stima che da Gennaio siano arrivati ​​nei paesi dell’UE circa 340.000 immigrati, che hanno portato alla conseguente ‘crisi dell’immigrazione’, la peggiore cui l’Europa abbia mai assistito nel 21° secolo.

L’analista statunitense Eric Zuesse ha scritto che: “”Milioni di rifugiati hanno attraversato il confine con l’Europa negli ultimi cinque anni, provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa. In particolare da quando, nel 2011, gli Stati Uniti bombardarono la Libia per sostituire Muammar Gheddafi. Da allora il caos si è notevolmente intensificato””.

Ed ha continuato dicendo che negli ultimi anni i bombardamenti sponsorizzati dagli americani hanno portato il terrore in molti paesi – più di recente in Ucraina Orientale – inducendo le popolazioni colpite a fuggire verso l’Europa. Anche la guerra che è in corso in Siria ha le sue radici a Washington.

Eppure, nonostante i milioni di profughi generati dagli Stati Uniti e rifugiatisi nei paesi europei, questi ultimi hanno consentito alle truppe statunitensi di continuare ad essere stanziate sul suolo europeo.

Per conto della ‘Strategic Culture Foundation’ Eric Zuesse ha aggiunto che: “”L’attuale crisi dei rifugiati è stata causata dall’ossessione americana di distruggere la Russia – ossessione con cui l’Unione Europea va di pari passo e delle cui conseguenze oggi sta soffrendo molto, non solo per la perdita di un importante partner commerciale, ma anche per l’afflusso in Europa di milioni di profughi che sono fuggiti da questa nuova Guerra Fredda””.

Egli ha inoltre spiegato che la crisi non è stata causata dalle misure difensive della Russia nei riguardi di una NATO sempre più bellicosa ma, al contrario, dalle sistematiche aggressioni degli Stati Uniti che l’Unione Europea continua a ratificare.

L’analista ha riferito che a suo tempo [7 Ottobre 2013] il giornalista investigativo Christof Lehmann aveva pubblicato nel suo sito ‘MSNBC News’ un articolo intitolato: ‘Top US and Saudi Officials responsible for Chemical Weapons in Syria’, che apriva con questa frase: “”Le prove conducono direttamente alla Casa Bianca, al Responsabile del ‘Joint Chiefs of Staff’ Martin Dempsey, al Direttore della CIA John Brennan, al Responsabile dell’Intelligence dell’’Arabia Saudita’ Principe Bandar ed al Ministro dell’Interno dello stesso paese””. Gli Stati Uniti, in effetti, sono alleati con la famiglia reale saudita fin dal 1945.

Christof Lehmann scrisse che l’attacco con armi chimiche effettuato nel sobborgo orientale di Damasco [Goutha] il 21 Agosto del 2013 era stato considerato dal Presidente Barack Obama come la ragione principale per l’abbattimento del dittatore filo-russo della Siria, Bashar al-Assad, che ne era stato incolpato.

Anche un altro grande giornalista investigativo, Seymour Hersh [Premio Pulitzer per le sue inchieste giornalistiche in ambito militare], nel ‘London Review of Books’ del 17 Aprile 2014, aveva riferito la stessa cosa, prima che l’indagine di Lehmann scoprisse che in realtà erano stati gli Stati Uniti a concepire l’attacco chimico, poi realizzato dagli jihadisti islamici in Siria, riforniti dagli Stati Uniti attraverso la Turchia.

Lehmann aveva scritto che: “”Dopo la sconfitta dei Fratelli Mussulmani, sostenuti prevalentemente dal Qatar e dalle forze del ‘Free Syrian Army’ [FSA] che erano state rinforzate dai libici nel Giugno/Luglio 2012, l’asse ‘Stati Uniti-Arabia Saudita’ si era rafforzato. Le brigate guidate dal Qatar, che avevano rigettato la nuova struttura di comando e non cooperavano, dovevano in effetti essere rimosse. L’afflusso di combattenti salafiti-wahhabbiti in Siria è stato documentato dal ‘Gruppo di Crisi Internazionale’ nella relazione intitolata ‘Tentative Jihad’””.

Il rapporto di Hersh aveva poi aggiunto a quello di Lehmann la potente conferma dei ‘Servizi Segreti Britannici’, che avevano rilevato che gli autori dell’attacco condotto con armi chimiche a Goutha non avrebbero mai potuto essere le forze di Assad.

Eric Zuesse ha scritto al riguardo che: “”Il giornalista John Pilger [giornalista, documentarista, scrittore e corrispondente di guerra] ha fornito la migliore descrizione di sintesi dell’orribile ed intenzionale catastrofe che Obama ed il suo Segretario di Stato, Hillary Clinton, hanno perpetrato contro il popolo libico””.

I crimini di guerra commessi dagli Stati Uniti, insieme ai sauditi ed alle altre famiglie reali arabe, hanno portato al massiccio afflusso di rifugiati verso l’Europa.

E’ stata la decisione dei leaders dell’UE di sostenere gli Stati Uniti nei loro crimini di guerra che ha portato alla crisi attuale. Anche ‘Global Research’ ha sostenuto che la leader tedesca Angela Merkel ha contribuito notevolmente a causare il flusso di siriani che sta cercando di trovare un rifugio sicuro in Germania e negli altri paesi europei.

Perché nell’Unione Europea non ci sono manifestazioni pubbliche contro gli Stati Uniti, invece che contro i rifugiati? La compassione verso quei profughi, se reale, dovrebbe indurre gli europei a spingere gli Stati Uniti fuori dall’UE, ha concluso Eric Zuesse.

Gordon Duff – Veterans Today

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da FRANCO

 

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