Nel solo mese di agosto nella Repubblica democratica del Congo si sono registrate 409 violazioni dei diritti umani. A renderlo noto e’ l’Ufficio congiunto della Nazioni unite e dei diritti dell’uomo (Bcnudh), che ha pubblicato oggi un rapporto. Secondo questo rapporto le provincie piu’ colpite dell’Rdc sono quella Orientale, con 152 violazioni, il Nord Kivu, con 149, e il sud Kivu, con 21.
“Durante il mese di agosto gli agenti demaniali sono stati responsabili di 216 violazioni che hanno colpito 330 persone – si legge nel rapporto -. I militari delle Forze armate (Fardc) si sono resi responsabili di 93 violazioni che hanno fatto 168 vittime”. Il rapporto, inoltre specifica che gli agenti della Polizia nazionale sono stati responsabile di 90 violazione con 126 persone coinvolte.
I combattenti dei vari gruppi armati, presenti sul territorio dell’Rdc, sono stati responsabili di 193 violazioni con 413 vittime. Tra questi i combattenti dell’Armata di resistenza del Signore (Lra, gruppo ribelle ugandese) sono stati i principali attori delle violazioni dei diritti umani documentate dal Bcnudh, seguiti dai ribelli del Fronte di resistenza patriottico dell’Ituri. (AGI)
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Noi invece abbiamo abolito anche il servizio militare e, in caso di necessità, i nostri giovani non sarebbero capaci neanche di un minimo di autodifesa. I modelli proposti sono questi, mentre apriamo le porte al mondo intero…