Conti pubblici: rapinati 500 milioni destinati agli esodati, inglobati dall’erario

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“L’ultimo ‘scippo’ sulle risorse originariamente appostate per far fronte al fenomeno degli esodati rappresenta la nuova grana per il governo di Matteo Renzi ed al tempo stesso mostra tutte le difficoltà in cui si dibatte la finanza pubblica italiana. In contestazione sono anche le cifre.

Il Tesoro parla di 500 milioni che dal Fondo predisposto, in precedenza, per consentire di risolvere il problema di coloro che nell’anno rimarranno senza stipendio e senza pensione, inglobati d’imperio nei conti di Tesoreria. E quindi congelati.

Conti che sono stati contestati dal presidente della Commissione lavoro della Camera, Cesare Damiano. Che ha tirato in ballo lo stesso evanescente ministro del lavoro, Giuliano Poletti, che sembra non aver gradito la scelta della Ragioneria generale dello Stato.

Ne è derivato un battibecco, con tanto di comunicati ufficiali. E la decisione salomonica: ‘le stime sul numero dei soggetti interessati, sugli oneri e le risorse necessarie a finanziare gli eventuali interventi’ – per far fronte appunto agli esodati – saranno certificati ‘in una conferenza dei servizi’ da tenersi con l’Inps.

Resta, naturalmente, l’interrogativo. Questa verifica non poteva essere fatta per tempo, al fine di evitare l’ennesimo contrasto tra le diverse anime del Pd? Ma soprattutto il problema di creare nuove incertezze tra coloro che ne saranno coinvolti? Piccolo mistero non risolto.”

Così scrive Renato Brunetta sulla sua pagina facebook

One thought on “Conti pubblici: rapinati 500 milioni destinati agli esodati, inglobati dall’erario

  1. LA MORALE CHE CI GOVERNA NON E’ CAMBIATA DAL TEMPO DELLA “GESCAL”; DENARI TRATTENUYI IN BUSTA PAGA DI CHI LAVORAVA. …PER FARE CASE AGLI SFRATTATI. … SCOMPARSI DAI CREDITI DEL POPOLO ITALIANO..= ED I BOSS DEI SINDACATI STIPENDI DA NABABBI. – MASANIELLO HA FATTO SCUOLA.!!!

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