Si teme una nuova massiccia ondata di profughi dalla Siria, dove milioni di persone potrebbero scappare dalla furia dell’Isis, che sta puntando alla conquista dell’unica autostrada che collega Damasco con il nord del Paese. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Indipendent, i jihadisti sono a meno di 40 chilometri dall’autostrada M5.
L’avanzata strategica dei miliziani e’ cominciata un mese fa, il 6 agosto, con la conquista della citta’ a maggioranza cristiana di al-Qaryatain, a nord-est della capitale. Da quel momento, unita’ di combattenti dello Stato islamico si sono spinte fino alla conquista di due villaggi vicini all’importante arteria. L’esercito siriano non e’ riuscito a riprendere il controllo di Qaryatain, dove i jihadisti hanno demolito il monastero cattolico di Sant’Elian.
I quattro milioni di rifugiati siriani sono scappati quasi tutti da aree controllate dai ribelli e per questo martellate dai bombardamenti dei lealisti. Ma la maggioranza dei 17 milioni di siriani rimasti in patria vivono in aree controllate dal governo e minacciate dallo Stato islamico. I siriani temono che i miliziani si impossessino delle loro citta’ e dei loro villaggi, e sono terrorizzati dalle notizie di mutilazioni ed esecuzioni di massa perpetrate dai miliziani nelle zone gia’ conquistate. (AGI) .