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In Ungheria i “profughi” gridano Allah Akbar
“Non c’è alcuna tolleranza per per chi non rispetta la dignità delle altre persone”. Lo ha dichiarato la cancelliera tedesca Angela Merkel che ha anche chiesto ai tedeschi di non prendere parte alle manifestazioni contro i profughi, secondo quanto riportano i media tedeschi.
Affrontare il problema dei rifugiati è “un compito nazionale, che – ha precisato Merkel – riguarda tutti” e che durerà per un lungo periodo di tempo, quindi “è necessaria flessibilità da parte della Germania”. E sulla situazione legata al massiccio arrivo di profughi: “Siamo in grado di gestirlo”
Il governo ungherese inviera’ quindi dei pullman per trasportare i migranti al confine con l’Austria. Lo ha annunciato il capo di gabinetto del premier ungherese, Viktor Orban. Centinaia di migranti stanno camminando lungo l’autostrada Budapest-Vienna per raggiungere l’Austria, diretti in Germania, che è la loro meta agognata.
“Questo non vuol dire che automaticamente potranno lasciare il Paese, stiamo aspettando la risposta del governo austriaco”, ha annunciato Janos Lazar, sottolineando che i pullman potrebbero portare i migranti al confine austriaco gia’ nelle prossime ore..
Il governo magiaro, che ha definito i migranti “una minaccia per l’Europa”, ha approvato lo stato d’emergenza e il Parlamento ha dato il via libera a nuove misure restrittive, con l’aiuto dell’estrema destra di Jobbik che non e’ riuscita a far passare l’ok all’invio di truppe ai confini. Tra le nuove misure sono previsti tre anni di carcere per chi oltrepassa il muro di filo spinato al confine con la Serbia.
I parlamentari hanno dichiarato lo “stato di emergenza per l’immigrazione di massa”, un provvedimento che permettera’ alla polizia e all’esercito di gestire i centri di detenzione nei campi di accoglienza e il processo di richiesta di asilo politico dei rifugiati. “Se non proteggeremo i nostri confini, decine di milioni di migranti arriveranno in Europa”, ha affermato il premier ungherese, “se permetteremo a chiunque di entrare, sara’ la fine dell’Europa, potremmo svegliarci una mattina e realizzare che siamo una minoranza nel nostro continente”.