Non c‘è ancora una soluzione unanime tra i Paesi europei sulla gestione del flusso migratorio, ma al consiglio informale dei Ministri degli Esteri dei 28 a Lussemburgo sono stati fissati dei punti chiave.
Fra i quali la lotta contro il traffico di esseri umani sulla quale la responsabile della diplomazia europea, Federica Mogherini, ha detto di aver raccolto consensi per il passaggio alla fase due della missione navale europea nel Mediterraneo, quella di contrasto.
Della fase 1 si sa molto poco o nulla, tranne che ci è costata L’Italia stanzia 26 milioni di euro fino al 30 settembre 2015 solo per “prendere informazioni”.
“Dobbiamo rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione”, ha affermato Mogherini, “e lavorare assieme senza scambi di accuse tra di noi, europei, Stati membri, Paesi candidati, istituzioni”.
Mentre il ministro degli Esteri ungherese Szijjarto ha attribuito la responsabilità di quanto accade al fallimento della politica europea sull’immigrazione, quello austriaco Kurz invita i colleghi a trovare una risposta comune: “I fatti della scorsa notte fanno aprire gli occhi, su come sia caotica la situazione in Europa. Mi auguro che ciò serva come campanello d’allarme di una situazione che non può continuare in questo modo”.
Solidarietà ai migranti è arrivata dal premier finlandese Sipila, pronto a ospitare profughi nella sua casa di campagna.
Mercoledì la Commissione Europea presenterà nuove misure e la proposta di ripartizione di 120mila migranti tra i 28 Stati membri.
Mi viene solo da ridere fase 1, 2, 3, l’Europa unita ma di che, x i ca22i loro, come l’Euro, che ci hanno messo in una strada, ci hanno svenduti alla chetichella e ancora con sti proclami! ma andate tutti a farvi e a f. tutti quanti.