La polizia di Stato di Genova ha sottoposto a fermo un 26enne di nazionalità marocchina con numerosi precedenti, riconosciuto responsabile di una rapina commessa mercoledì sera ai danni di un gruppo di ragazzi sedicenni.
I giovani erano stati avvicinati in Piazza delle Erbe dal malintenzionato che, brandendo un martelletto frangi vetro, li aveva minacciati. In particolare due ragazzi erano stati rapinati del proprio smartphone e uno di essi, afferrato per il polso e strattonato, era stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari e dimesso con 3 giorni di prognosi.
La descrizione fornita dalle vittime – in particolare l’indicazione di un tatuaggio sull’avambraccio del rapinatore – ha consentito agli investigatori di indirizzare i propri sospetti sul 26enne marocchino. Costui, pochi giorni prima, era stato identificato mentre si aggirava con fare sospetto tra le autovetture in sosta in compagnia di un secondo uomo di nazionalità romena, che era stato denunciato per il porto ingiustificato proprio di un martelletto frangi vetro. Nel corso del successivo riconoscimento fotografico effettuato dal gruppo di sedicenni, tutti hanno indicato la foto del sospettato quale autore della rapina. (LaPresse)