Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha affermato, in un commento pubblicato oggi sul quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz), che l’afflusso massiccio di profughi in maggioranza islamici – da Siria, Libia, Iraq, Africa – costituisce una minaccia per l’identità cristiana
.”Non si deve dimenticare che coloro che arrivano (…) sono i rappresentanti di una cultura profondamente differente”, afferma nel commento il capo del governo dell’Unghria, finita al centro dell’ondata migratoria. “Nella loro maggioranza, non sono cristiani, ma musulmani. E’ una questione importante, perché l’Europa e l’identità europea hanno radici cristiane”, prosegue.
“Non è già preoccupante in sé – ha scritto ancora – che la cultura cristiana dell’Europa non sia quasi più capace di mantenere l’Europa nel sistema dei valori cristiani? Se si perde questo di vista, il pensiero europeo può ritrovarsi in minoranza sul suo proprio continente“.
Orban è attualmente a Bruxelles, mentre la principale stazione della capitale magiara è l’epicentro del dramma dei profughi, i quali cercano di partire verso l’Austria o la Germania.Il commento del premier magiaro ha provocato una risposta tagliente del presidente della Commissione europea Donald Tusk: “Vorrei sottolineare che per me essere cristiano in pubblico, nella vita sociale, significa avere un dovere verso i fratelli che hanno bisogno”.
E ha aggiunto che essere cristiani “significa mostrare che si è pronti a dar prova di solidarietà” e che “per un cristiano, questo non dovrebbe essere una questione di razza e di religione”.(Fonte Afp)