Con le accuse di danneggiamento, percosse e minacce, marito e moglie, di origini nigeriane (quindi clandestini, non profughi), ospiti del centro Sprar per i cittadini richiedenti asilo o rifugiati di Fardella (Potenza), sono stati arrestati dai Carabinieri.
Dopo non aver percepito il “pocket money” – a causa della mancata partecipazione al corso di lingua italiana – i due hanno cominciato a protestare con violenza, danneggiando gli arredi del centro e aggredendo gli operatori che hanno chiesto l’intervento dei militari. ansa