Spara con la scacciacani ai ladri marocchini in fuga, denunciato il titolare di un bar di Riccione
Notte di ‘fuoco’ nella zona del Marano di Riccione dove tre malviventi, due marocchini di 19 e 21 anni insieme a un minorenne, hanno rapinato un bar ma sono stati presi a revolverate dal proprietario.
Il parapiglia si è scatenato verso le 2, nella notte tra lunedì e martedì, quando al 112 sono arrivate una serie di telefonate che parlavano di colpi di arma da fuoco. In viale D’Annunzio sono accorsi i carabinieri e, nei pressi di un parco giochi con annesso bar, hanno trovato un marocchino a terra con una profonda ferita al volto. Dagli accertamenti è emerso che il nordafricano, insieme ad altri due complici fuggiti, aveva tentato il furto di alcune birre ai danni del bar e il titolare, accortosi di quanto stava succedendo, aveva prima esploso due colpi con una scacciacani e poi, nel tentativo di bloccare i ladri in fuga, ne aveva agguantato uno che era rovinato a terra ferendosi alla testa.
Il nordafricano ferito, perquisito dai carabinieri prima di affidarlo alle cure dei sanitari, è stato trovato in possesso di un machete. Le ulteriori indagini dei militari dell’Arma riccionese hanno permesso di scoprire l’albergo dove i marocchini risiedevano e, una volta raggiunto, hanno trovato gli altri due malviventi che sono stati riconosciuti dal titolare del bar e arrestati. I due maggiorenni, residenti nel bolognese e già noti alle forze dell’ordine, sono finiti in manette per rapina aggravata mentre, il minorenne, è stato denunciato a piede libero per lo stesso reato. Nei guai è finito anche il titolare dell’attività, denunciato per porto abusivo di arma ed esplosioni pericolose. Sia il machete che la pistola sono stati messi sotto sequestro.
riminitoday.it
Questo e’ solo l’inizio………vedere il CARA di
Mineo…….
mi sembra giusto…si deve proibire ai derubati di difendersi, possono farlo solo dopo essere feriti o uccisi.
Ma certo!! Si ripete lo stesso copione. I signori erano noti alle forze dell’ordine, ma erano in libertà, quindi si saranno chiesti: ” perché non provarci ancora? Questo è il paese dell’accoglienza, no? Se va male, non ci faranno nulla!!!”. Mi volete spiegare che cosa significa. “..già noti alle forze dell’ordine?..” Ah, forse perchè facevano i chierichetti nella chiesa parocchiale!!!
GIRETTO IN CARCERE POI SI TORNA A CASA ! IMMEDIATAMENTE ! LA GIUSTIZIA IN ITALIA NON È MAI ESISTITA!
Io credo che dalle loro parti questi tipi di reati sono puniti sonoramente dalla legge e con pene certe, senza porsi problemi, come da noi, che sono costretti a espiare pene in celle strette e affollate. Qui delinquenti più facilmente che in altre parti perché sanno che tanto, anche se catturati, in carcere ci resteranno solo per qualche giorno.
Scusate , ma le scacciacani con tappo rosso, non sono esenti da porto d’arme e si chiamano tali per intimorire gli animali aggressivi. Visto che possedevano machete che avrebbero usato come bestie o al meglio per intimorire; il titolare del bar spara con scacciacani a ladri marocchini per intimorirli e non per offendere. ALLORA?
Nessuna legge proibisce di tenere una scacciacani ?
Strano;la scacciacani non è un’arma,è un”attrezzo”che è solo simile a un’arma,e che ha solo funzione dissuasiva contro un eventuale aggressione;le regole sono poche e semplici:La scacciacani è di libera vendita,libera detenzione e libero porto;NON deve essere ostentata(cioè non va portata in pubblico a vista);NON deve essere privata del tappo rosso(a meno che non la si detenga solo in casa);NON deve essere utilizzata in modo improprio,ad es.per sparare senza motivo,è procurato allarme;se uno volesse compiere una rapina con una scacciacani,il reato commesso sarebbe di rapina a mano armata,esattamente come se avesse utilizzato una arma vera.