L’iconico aeroporto di Berlino, il Tempelhof, costruito nel 1927 e ampliato nel 1934 su ordine di Albert Speer, l’architetto di Adolph Hitler, potrebbe diventare un immenso campo profughi nel cuore della capitale tedesca. Secondo un progetto la struttura, contraddistinta da da un arco lungo piu’ di 1,6 km, disegnato per ricordare le ali spiegate di un uccello, potrebbe essere trasformato in case per 4.000 rifugiati.
L’assessorato al Welfare di Berlino ha chiesto al ‘ministro dell’Interno della citta’ stato, il permesso di usare il Tempelhof, definito dalla celebre archistar britannica Normn Foster, “la madre di tutti gli aeroporti” Il Tempelhof non e’ piu’ in uso dal 2008. E passato alla storia, per il ponte aereo per Berlino, quando dal 26 giugno 1948 al 12 maggio 1949, la citta’, stretta d’assedio dai sovietici era rifornita di tutto, dal cibo al carbone, solo per via aerea dai Dc-3 Usa, autentici muli volanti. (AGI) .