Ieri un centinaio di rifugiati ha inscenato una protesta davanti alla stazione ferroviaria Keleti di Budapest dopo che è stato loro negato l’accesso ad un treno diretto in Germania. Anche i bambini sono sembrati ben addestrati a protestare e urlavano “Allah Akbar”.
I manifestanti gridavano “Germania”.
(LaPresse/EFE) La Germania non sarà in grado di affrontare a lungo termine l’attuale valanga di arrivi di richiedenti asilo perché “alla lunga 800mila sono troppi”. Lo ha detto il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maizière, sottolineando che quest’anno il suo Paese potrà gestire gli 800mila arrivi previsti, ma alla lunga non sarà più così.
De Maizière ha parlato della necessità di soluzioni a livello europeo e ha ricordato che in primo luogo bisogna ottenere una redistribuzione equa dei rifugiati tra i Paesi dell’Ue. Ha aggiunto inoltre che è necessario fare la differenza tra migranti economici e persone che fuggono da crisi e guerra, dicendo che nei confronti di queste ultime persone esiste un obbligo umanitario.
Quanto all’ipotesi che i richiedenti asilo quest’anno arrivino a un milione, superando dunque la previsione degli 800mila, De Maizière ha affermato: “Credo che la cifra degli 800mila sia un pronostico credibile”. A parlare dell’ipotesi un milione erano stati questo fine settimana il governatore dell’Assia Volker Bouffier e quello del Brandeburgo Dietmar Woidke.