Gli inglesi voteranno per restare nell’UE. Ma di adottare l’Euro non se ne parla

 

 

La Gran Bretagna e l’euro – Intervistato a Londra  Stefano Fugazzi, esperto del settore bancario ed autore di Brexit, un libro sulle conseguenze dell’eventuale uscita del Regno Unito dall’Europa. Fugazzi parla anche dell’ultima tempesta finanziaria globale partita dalla Cina.

Diversi sono gli argomenti trattati dal Dott. Fugazzi, fondatore del think tank ABC Economics ed autore di diversi saggi sulla situazione economica italiana ed internazionale, nell’intervista rilasciata all’emittente Treviso 24. Tra questi: Un approfondimento sul Brexit, ossia sul referendum che si terrà nel Regno Unito sulla permanenza nell’Unione Europea, le implicazioni giuridiche del voto in caso di uscita e quindi la spiegazione dell’Articolo 50 del Trattato di Lisbona il quale determina non solo le modalità di uscita dall’Ue ma anche come uno Stato intenda successivamente relazionarsi all’Unione.

Secondo Fugazzi, è tuttavia improbabile che il Regno Unito si distacchi dall’Europa, forte anche dei legami finanziari che legano Londra a Bruxelles. Inoltre, annota sempre il fondatore di ABC Economics ed autore del saggio ABC Economipedia, la maggioranza sia della City sia dell’opinione pubblica è attualmente schierata a favore della permanenza. Una serie di considerazioni in merito alla moneta unica e in particolare alla necessità di dover colmare alcune deficienze strutturali all’interno dell’Eurozona.

Alla domanda se mai in Italia si terrà un referendum sull’euro, Fugazzi ha affermato che, seppure esso giuridicamente possa avere un valore squisitamente consultivo (in ottemperanza alla Costituzione), sarebbe interessante effettivamente “fare una conta di quante siano le persone favorevoli all’uscita e/o alla ricalibrazione di taluni parametri europei”.