Arcivescovo di Torino: le famiglie accolgano i profughi nelle loro case

Nosiglia

 

Un appello alle famiglie torinesi perché accolgano un rifugiato nelle loro case e alle Unità Pastorali perché individuino parrocchie, case di riposo, istituti ecclesiali, in grado di accoglierne cinque: lo ha detto l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia.

Si tratterebbe di un’ospitalità non solo notturna – spiega in una lettera – “ma completa per alcuni mesi, in base alle necessità e alle indicazioni che le Istituzioni pubbliche potranno fornirci”.

Cattocomunismo in crisi: il Pd perde milioni di elettori e il papa milioni di fedeli

Il cardinale Parolin – Sull’immigrazione “le polemiche non servono a risolvere i problemi, anzi acuiscono le difficoltà e inaspriscono gli animi. Cerchiamo di superarle e di fare ognuno un esame di coscienza, anche la Chiesa”, ma “serve una risposta comune”.

Lo ha detto il segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin. “Vorrei uscire dalle condanne e dalle colpevolizzazioni – ha aggiunto – e lanciare invece un appello affinché tutti facciano il proprio dovere, ognuno secondo i propri livelli di responsabilità.”