Roma senza sindaco nei giorni della bufera: Marino è ai Caraibi
ROMA – Prima per le infiltrazioni mafiose e la sporcizia, poi per le proteste dei macchinisti e i disagi per i passeggeri, poi funerali di Vittorio Casamonica. Da giorni, mesi, Roma è finita sulle prime pagine dei quotidiani, anche internazionali. Dov’è il sindaco Ignazio Marino? In vacanza oltreoceano. E le sue sono ferie che fanno discutere. Mentre in città infuriano le polemiche sul funerale in stile ‘Il Padrino’ dello “zio Casamonica”, l’assenza del primo cittadino, che si è concesso una pausa tra il Texas e i Caraibi, ha fatto storcere il naso a molti.
“CAMPIDOGLIO SOTTO TUTELA” – Perché il chirurgo dem non è presente in una città scossa dal funerale show di Vittorio Casamonica e in attesa del ‘verdetto’ del ministro dell’Interno Angelino Alfano su Campidoglio e “mafia capitale” di giovedì? Non solo esponenti dell’opposizione – scrive RomaToday – ma anche ‘colleghi’ di partito che tra dichiarazioni mezzo stampa e commenti affidati ai social network non hanno nascosto che se fossero stati nei panni del primo cittadino avrebbero scelto mete nostrane, più vicine e a portata di mano della capitale.
Ma c’è di più: il premier Matteo Renzi, secondo le ricostruzioni di alcuni quotidiani, starebbe studiando la possibilità di porre il Campidoglio sotto tutela, controllando a distanza l’operato di Marino sia attraverso un delegato del governo, sia concedendo al prefetto Franco Gabrielli il più ampio potere di firma sulle decisioni che riguarderanno il Giubileo.
Francesco Merlo sul quotidiano La Repubblica parla di una “capitale sede vacante nei giorni della bufera” e, riguardo al sindaco, non usa mezze misure:
È così irrilevante che ormai anche le sue dimissioni sarebbero insignificanti. Si è perciò nascosto ai Caraibi per scrivere le sue memorie, libro dei sogni e canto del pastore errante.
Scrive RomaToday:
Marino è sì in ferie, ma non si starebbe concedendo un ozio totale. Il primo cittadino si è preso una pausa per scrivere un libro sui suoi primi due anni di amministrazione. Uno scritto che si preannuncia caldo, con analisi sul governo della città e dei suoi problemi.
“NON POTEVA ANDARE A OSTIA?” – La polemica sulla sua assenza, intanto, non accenna a diminuire. Il deputato Pd Gennaro Migliore ad Agorà ha affermato: “Se fossi stato sindaco di Roma non sarei andato in ferie. Anche il sindaco, che è un pubblico ufficiale, deve essere presente quando vi sono degli elementi così gravi”.
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