Nuove esecuzioni targate Isis in Libia. A Sirte, i jihadisti del Califfato nero hanno “giustiziato” quattro uomini dopo averli fatti vestire con le ormai famose tute arancioni dei detenuti del carcere di Guantanamo. In un video diffuso sui social media e ripreso dalla tv satellitare al Arabiya, si vedono gli uomini dell’ala libica dell’Isis aprire il fuoco contro un uomo appeso ad una struttura di legno somigliante ad un crocefisso.
La vittima, il cui corpo senza vita è stato poi lasciato in piazza, è presentata dai boia come una “spia del gruppo Fajr Libia” (dall’arabo “Alba della Libia”), alleanza di milizie che sostengono il governo islamico di Tripoli non riconosciuto dalla comunità internazionale.
L’esecuzione dei quattro è stata confermata anche dagli abitanti locali, come riferisce l’emittente saudita. Queste ennesime esecuzioni sono avvenute a poche ore dalla rivolta guidata da un gruppo salafita sostenuto da giovani abitanti della città e repressa nel sangue dai jihadisti.
Isis, altre quattro esecuzioni a Sirte: una “spia” crocefissa in piazza
„Sirte, città nel Nord del Paese africano, è la principale roccaforte degli uomini di Abu Bakr al Baghdadi in Libia, espugnata dai jihadisti che hanno approfittato del caos che regna sovrano dalla caduta del regime del defunto colonnello Muammar Gheddafi nel 2011.
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