Una domanda di asilo come ne arrivano ormai a decine di migliaia. Ma con una motivazione davvero singolare: “Motivi climatici”. E’ la curiosa richiesta inviata da un cittadino del Bangladesh alla Commissione territoriale di Firenze che valuta le domande.
La Nazione ha ricostruito il caso, di gran lunga il più ‘strano’ mai registrato in Italia. Il giovane sarebbe scappato da un piccolo villaggio del Bangladesh, dopo aver perso padre e fratello, uccisi per aver denunciato il furto della loro terra da parte di una “casta” del luogo.
Analfabeta e senza lavoro, il ragazzo ha deciso di emigrare e nel 2014 è arrivato in Italia su un barcone partito dalla Libia. Ora risiede in via temporanea a Quarrata (Pistoia) ed è in attesa del verdetto della commissione.
Il suo caso è seguito da consulenti legali della cooperativa “Gli Altri”. Scrive La Nazione:
tutto questo sarebbe mosso dal cosiddetto ‘Land grabbing’, appropriazione violenta della terra, causata proprio dai cambiamenti climatici avvenuti nel Paese.
“Al di là del sistema politico e giudiziario corrotto (…) – si legge nella pratica – anche il mutamento climatico ed ambientale ha contribuito in maniera negativa alla diminuzione delle terre disponibili”.
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Boldrini: bisogna dare protezione internazionale ai rifugiati climatici
Secondo il presidente bisogna dare accoglienza e protezione intenazionale a chi scappa dai disastri naturali a causa dei cambiamenti climatici. La Boldrini li chiama eco-rifugiati