Due persone sono state ricoverate a Lodi dopo esser state colpite dalla febbre del Nilo occidentale, virus trasmesso dalle zanzare culex pipiens, originarie dell’Egitto ma molto diffuse in Italia.
I due sono ora ricoverati nel reparto di malattie infettive e tropicali dell’ospedale di Sant’Angelo Lodigiano. Si tratta dei primi casi accertati in provincia di Lodi ma altri episodi si erano già verificati nelle vicine province di Pavia, Cremona e Mantova.
I pazienti – che a quanto si apprende non avevano soggiornato all’estero – erano arrivati nei giorni scorsi in ospedale in gravi condizioni, con la febbre alta e in stato confusionale: gli esami radiodiagnostici e sierologici hanno poi accertato la presenza del virus.
LA FEBBRE DEL NILO – Se non viene individuata, la malattia può essere vissuta dal paziente come una normale influenza, ma nei casi più gravi può portare a encefalite, coma e morte.
I SINTOMI – I sintomi della febbre del Nilo sono febbre, cefalea frontale, mal di gola, mialgia, congiuntivite, dolori gastrointestinali e un esantema dalla forma rubeolica o maculopapulosa, limitato al torace.
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