Una troupe televisiva del programma Rai 3 Agora’ e’stata aggredita a Roma mentre svolgeva delle riprese in via del Quadraro davanti alle abitazioni delle famiglie Casamonica e Spinelli. L’aggressione e’ avvenuta nel quartiere Appio, dove i due operatori televisivi sono stati aggrediti da una coppia di trentenni appartenente alla famiglia Spinelli.
Uno dei cameramen e’ stato ferito a graffi mentre il secondo e’ stato spintonato e la coppia e’ riuscita a sottrargli il telefonino con il quale stava riprendendo le abitazioni. Dal cellulare e’ stata tolta la scheda di memoria. Sul posto sono giunte le volanti della polizia di Stato e il telefono e’ poi stato restituito alla vittima. I due coniugi trentenni sono stati arrestati dagli agenti delle volanti e del commissariato Appio.
Intorno alle 15 – racconta il cronista aggredito, Alfonso Iuliano – dopo aver girato delle immagini davanti alla villa della Romanina dove viveva Vittorio Casamonica (scomparso nei giorni scorsi e al centro di un discusso funerale giovedì nella chiesa di don Bosco, ndr), mi sono spostato in via del Quadraro, dove mi era stato segnalato un insediamento abusivo di alcuni membri della famiglia. Si tratta di un piccolo comprensorio, di 6-7 case, attorno a una piazzetta. Assieme al cameraman sono entrato con la macchina per verificare la notizia. Alcune persone ci hanno detto di andare via perché non c’entravano nulla coi Casamonica ma, dopo che alcuni residenti ci hanno invece confermato che si trattava proprio di loro, siamo tornati indietro, questa volta a piedi. A quel punto la situazione è precipitata.
Siamo stati circondati da una decina di persone – prosegue Iuliano -. Il clima è diventato subito molto teso, c’era un via vai preoccupante di gente. Il cameraman è stato strattonato e graffiato sul braccio, quindi gli hanno tolto la telecamera e la scheda video.Intanto l’Enac (Ente nazionale aviazione civile), in merito alle notizie relative al funerale di Casamonica ha affermato in una nota che “le licenze del personale di volo vengono rilasciate in conformita’ al Regolamento europeo numero 1178 del 2011 e, pertanto, sono in armonia con quanto accade negli altri Stati della Comunita’ Europea”. agi