Sanzioni USA-ONU e conti congelati a produttori di diamanti europei

Tre leader di importanti gruppi militari e una societa’ attiva nel settore della ricerca di diamanti sono finiti nella ‘blacklist’ delle Nazioni Unite con l’accusa di minare la stabilita’ della Repubblica Centrafricana. A finire nel mirino dell’Onu e’ la Badica/Kardiam, un’azienda ritenuta responsabile di finanziare gruppi armati attraverso il commercio di diamanti e oro.

diamanti

Il Tesoro USA invece ha emesso sanzioni contro questi produttori di europei di diamanti,  ha congelato i loro beni e ha vietato ai cittadini di impegnarsi in transazioni con loro. Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni ai produttori di diamanti “Badica e Kardiam” con sede in Belgio  accusandoli di sostenere i gruppi armati nella Repubblica Centrafricana (CAR).

Tra i leader militari sanzionati dall’Onu figurano invece Alfred Yekatom (meglio conosciuto con il soprannome di ‘Colonnello Rambo’) a capo di un gruppo militare di matrice cristiana che si contrappone ai ribelli della fazione ‘Seleka’, di ispirazione musulmana. A Yekatom, influente soprattutto nella capitale Bangui e nei centri urbani piu’ importanti della nazione, e’ stato tra l’altro vietato di recarsi all’estero.

Gli altri due leader finiti nel mirino delle Nazioni Unite sono Habib Soussou e Oumar Younous, entrambi del gruppo ribelle ‘Seleka’. Younous, in particolare, e’ considerato uno dei principali trafficanti di diamanti della nazione, oltre a essere un uomo molto vicino all’ex presidente Michel Djotodia.

La Repubblica Centrafricana, che sta attraversando un periodo di grave crisi dopo il colpo di Stato che nel 2013 porto’ alla deposizione di Francois Bozize, ha in calendario delle elezioni generali a ottobre ritenute di vitale importanza per garantire una pacifica transizione politica nel Paese.