Si chaima Ayoub al-Qahzzani, il marocchino (cittadino americano di 26 anni, segnalato dalle autorità spagnole ai servizi di intelligence frances) che ieri ha aperto il fuoco con un kalasnhikov su un treno da Amsterdam-Parigi, fermato da un francese e da due soldati americani in borghese.
L’estremista, – che ha ferito tre persone, tra cui due marines e un britannico, prima di essere sopraffatto – era legato alla cellula jihadista smantellata in Belgio a gennaio a Verviers, guidata da un belga di origine marocchine Abdelhamid Abaaoud, conosciuto come Abu Omar Soussi. Lo riferisce il quotidiano belga Le Soir mentre lo spagnolo El Pais scrive che al-Qahzzani ha vissuto un anno in Spagna (l’intelligence di Madrid l’aveva segnalato a quella di Parigi) fino al 2014 quando si e’ trasferito in Francia, per poi recarsi in Siria, e quindi tornare in Francia.
Il ministro dell’interno ha confermato che il terrorista ha vissuto nel 2014 in Spagna e nel 2015 in Belgio.
“Un paseggero francese che voleva entrare nella toilette della carrozza 12 si e’ trovato di fronte ad un individuo che aveva un kalashnikov con se'” a quel punto, ha proseguito Cazeneuve, “ha tentato coraggiosamente di neutralizzarlo prima che questa persona sparasse alcuni colpi. Due passeggeri americani sono quindi intervenuti e sono riusciti a fermarlo togliendoli le armi.
Nel corso del suo primo interrogatorio Ayoub al-Qahzzani,, si sta difendendo sostenendo che in realta’ voleva rapinare e prendere in ostaggio i passeggeri per chiedere un riscatto. Cosi’ Al-Qahzzan secondo la rete all news francese Bfm. Il giovane ha anche sostenuto di aver trovato per caso un sacco pieno di armi “in un parco di bruxelles”. Questa la sua versione nonostante tutti gli elementi e le informative dell’intelligence spagnola e francese lo qualifichino come terrorista. Il caso e’ seguito dall’anti terrorismo francese (Sdat) e si trova nel quartier generale dell’unita a Levallois-Perret, quartiere subito fuori dalla cerchia di Parigi.