“I CLANDESTINI PRESUNTI PROFUGHI CHE COMPIONO REATI VANNO RISPEDITI IMMEDIATAMENTE NEI LORO PAESI”
“Siamo stanchi di assistere alle quotidiane malefatte dei clandestini presunti profughi che chiedono asilo politico e intanto compiono reati di ogni tipo ai danni dei nostri cittadini: l’arresto del giovane africano del Mali, sbarcato a Lampedusa lo scorso 31 maggio e richiedente asilo politico, accusato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne padovana, è l’ennesima sconcertante prova del fallimento del sistema di accoglienza messo in piedi dal Governo Renzi. I clandestini, in particolar modo quelli che delinquono, vanno rispediti immediatamente nei loro Paesi d’origine, senza se e senza ma. In Italia non ci devono stare e non ci devono più tornare: questo fanno i Paesi seri in Europa e nel mondo”.
“Sono questi i clandestini presunti profughi che scappano dalle guerre e dalla violenze? Sono questi gli ‘immigrati modello’ di cui si riempiono la bocca le anime belle della sinistra?”
Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, dopo l’arresto, avvenuto in provincia di Vicenza, di un ‘presunto profugo’ del Mali accusato di violenza sessuale ai danni di una minorenne padovana.
“Sono questi i clandestini presunti profughi che scappano dalle guerre e dalla violenze? Sono questi gli ‘immigrati modello’ di cui si riempiono la bocca le anime belle della sinistra? – chiede l’eurodeputata Bizzotto – La verità è che siamo invasi da migliaia e migliaia di persone dall’identità sconosciuta, che nella stragrande maggioranza dei casi non sono profughi ma clandestini, liberi di girare indisturbati per le nostre città a compiere reati e violenze, nella totale assenza di uno Stato che sappia farsi rispettare e sappia fare rispettare le Leggi”.
“E’ ora di finirla con questa folle gestione dell’emergenza clandestini da parte del Governo Renzi – Alfano – conclude l’europarlamentare Mara Bizzotto – La situazione è sempre più esplosiva e l’esasperazione della nostra gente è ormai ai livelli di guardia: a Roma non si rendono conto che stanno scherzando con il fuoco e che i nostri territori e i nostri cittadini non possono più tollerare l’arrivo di nuovi extracomunitari”.