L’Eurogruppo ha approvato l’accordo sul debito greco. Lo riferisce la Commissione europea. Il piano di salvataggio consiste in un un prestito alla Grecia di 86 miliardi di euro in tre anni, di cui 25 saranno per la ricapitalizzazione delle banche. In cambio la Grecia dovra’ aumerntare le tasse, attuare le privatizzazioni e riformare le pensioni. Per l’economia e per il popolo grecoa sarà devastante.
L’accordo sul piano di salvataggio e’ stato approvato con 222 voti favorevoli, 64 contrari e 11 astenuti. Il governo Tsipras ha dunque ottenuto i voti dell’opposizione, mentre circa 40 parlamentari di Syriza, incluso l’ex ministro Yanis Varoufakis, hanno votato contro. Ora l’intesa passera’ al vaglio dell’Eurogruppo a Bruxelles. Atene ha bisogno di sbloccare gli aiuti internazionali prima del 20 agosto, quando scade il prestito ponte da 3,4 miliardi di euro della Bce
Ognuno ha fatto la propria parte e la Grecia potra’ riprendere a crescere. E’ il commento del ministro del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. “L’accordo raggiunto questa sera mette la Grecia in condizione di rilanciare la crescita e quindi l’occupazione – sostiene Padoan – Non c’e’ solo stabilita’ finanziaria ma anche le riforme che modernizzano il Paese e gli aiuti per mettere le banche in condizione di finanziare l’economia. Ognuno ha fatto la propria parte – conclude – e il governo Tsipras e’ riuscito a far approvare un pacchetto veramente importante di riforme, cancellando alcune misure controproducenti prese all’inizio”.