Procura di Bologna senz’auto, Fabbri presenta interrogazione al Ministro della Giustizia
Alla Procura di Bologna finiscono i soldi per la benzina? E ora di digitalizzare i faldoni. L’allarme lanciato qualche tempo fa dall’allora procuratore capo Roberto Alfonso diventa una interrogazione in Parlamento. A rivolgerla in commissione al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, è la deputata PD Marilena Fabbri.
Nel testo si leggono, testuali, le parole con le quali l’ex numero uno dell’antimafia aveva pronunciato, prima di lasciare la città per Milano. Automobili che ogni giorno vengono usate “per spostare magistrati e fascicoli su e giù per il territorio dell’Emilia-Romagna”.
Nonostante ci sono precisi testi di legge in proposito, ricorda Fabbri, “l’esperenza concreta dimostra che il processo di informatizzazione della giustizia, anche se oltre un decennio è trascorso dalla prima legge in materia, non trova piena ed efficace attuazione con relativo dispendio e spreco di risorse pubbliche sempre più limitate”. Al ministro la parlamentare Pd chiede quale sia la situazione in proposito nei Tribunali italiani, quali siano “le risorse investite per consentire il passaggio dal cartaceo alla digitalizzazione dei documenti e come intenda intervenire, per piano di competenza, per smaltire l’arretrato documentale, così come denunciato dal procuratore di Bologna”.
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