Esplode lo scandalo Cisl: ai dirigenti stipendi da 300mila euro all’anno

Esplode il caso dei mega-stipendi ai dirigenti della Cisl e il leader del sindacato cattolico, Anna Maria Furlan, reagisce garantendo il cambio di rotta e la svolta verso la trasparenza.

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A far scoppiare lo scandalo la denuncia via mail di un dirigente che, probabilmente, paghera’ il suo atto di accusa con l’espulsione. Secondo il dossier firmato da Fausto Scandola nel sindacato vengono erogati stipendi che sfiorano i 300mila euro annui. “L’organizzazione aveva bisogno di nuove regole e se le e’ date con il regolamento approvato il 9 luglio che entrera’ pienamente in vigore il 30 settembre – commenta Furlan in un’intervista a Repubblica – escluse d’ora in poi le possibilita’ di cumulo delle indennita’. Abbiamo imboccato la strada della trasparenza e la completeremo con l’assemblea di organizzazione di novembre”.

Il numero uno della Cisl assicura: “Metteremo tutto su Internet. Gia’ oggi lo fanno i metalmeccanici della Fim di Bentivogli”. E aggiunge: “A partire dalla fine di settembre manderemo gli ispettori a verificare che sia stato effettivamente applicato”.

Furlan spiega inoltre che e’ stata introdotta “una norma per cui se un sindacalista ottiene incarichi esterni, il compenso sara’ versato direttamente all’organizzazione e non al diretto interessato. Del resto, lo stipendio da sindacalista e’ piu’ che sufficiente ed e’ giusto che gli incarichi esterni producano introiti da destinare alle strutture della Cisl”.
Infine, conclude il segretario generale,” con una delibera di segreteria immediatamente esecutiva abbiamo provveduto a ridurre in modo drastico le indennita’ di vertice piu’ alte”.
(AGI) .

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