La “cattura” delle istituzioni politiche da parte di una forte e potente oligarchia finanziaria, che riesce a far adottare le decisioni più favorevoli ai propri interessi, è un dato ormai evidente e riconosciuto. Qui ne parla apertamente, a proposito del suo paese, il vecchio presidente americano Jimmy Carter. VOCI DALL’ESTERO
di Jon Schwarz, 31 luglio 2015
L’ex presidente Jimmy Carter ha detto martedì nel programma radiofonico a diffusione nazionale Thom Hartmann Program che gli Stati Uniti sono ormai una “oligarchia”, in cui “una corruzione politica senza limiti” ha creato “un sovvertimento completo del nostro sistema politico a vantaggio dei maggiori contribuenti.” Sia i democratici che i repubblicani, ha detto Carter,” guardano a questo flusso illimitato di denaro come a un grande vantaggio per se stessi.”
Carter stava rispondendo ad una domanda di Hartmann a proposito della recente decisione della Corte Suprema sul finanziamento delle campagne come Citizens United.
Trascrizione:
HARTMANN: La nostra Corte Suprema ha ora deciso per il “denaro illimitato in politica.” Sembra una violazione dei principi della democrazia. … Cosa ne pensa?
CARTER:
Viola l’essenza del sistema politico che ha reso l’America un grande paese. Ora è solo una oligarchia, con un potere illimitato di spendere denaro in politica per ottenere la candidatura a presidente o per eleggere il presidente. E la stessa cosa vale per i governatori, i senatori e i membri del Congresso statunitensi. Così ora abbiamo appena assistito a un sovvertimento completo del nostro sistema politico a vantaggio dei maggiori contribuenti, che vogliono e si aspettano e talvolta ottenengono favori per se stessi anche dopo le elezioni. … I politici in carica, democratici e repubblicani, considerano questo illimitato flusso di denaro come un grande vantaggio per se stessi. Chi è già in carica al Congresso ha molto più da vendere a un avido contribuente di chi è solo uno sfidante.
La dichiarazione di Carter si aggiunge a questa lista di politici i quali riconoscono che il denaro controlla la politica.