La commissione Finanze del Senato – approvando a maggioranza il parere in cui invita il Governo ad adottare misure per rimuovere ogni ostacolo all’esecuzione esattoriale – ha di fatto spianato la strada all’ingresso in banca, incondizionato e diretto, in favore di Equitalia.
L’agenzia potrà infatti entrare, senza bisogno di autorizzazioni o di intermediari, nei dati patrimoniali e nelle informazioni finanziarie che riguardano i contribuenti come, per esempio, i conti bancari italiani e quelli all’estero, la compravendita di auto o di imbarcazioni, i conti titoli, ecc.
IN EFFETTI già da oggi Equitalia ha libero accesso ai dati patrimoniali dei contribuenti grazie all’accesso all’anagrafe tributaria e a quella dei rapporti finanziari (conti correnti, ecc.), ma i nuovi poteri le consentirebbero una maggiore celerità e facilità di accesso ai dati dei contribuenti, evitando anche il rischio prescrizione e decadenza di numerose azioni esecutive.
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