– Mosca mette in discussione la legittimita’ dei raid aerei americani in Siria
In un’intervista al giornale egiziano Al-Aharam, il capo del governo russo, Dmitry Medvedev, ha denunciato che la coalizione che agisce sul territorio siriano e’ impostata in modo da aggirare il Consiglio di Sicurezza Onu e ha lanciato i suoi raid senza il consenso del governo locale. “Questo solleva seri dubbi sulla legittimita’ di queste azioni”, ha detto Medvedev, secondo il quale “problemi simili sono sollevati anche dai recenti attacchi aerei turchi in Iraq”, contro le postazione dei curdi del Pkk nel Nord del Paese.
Medvedev ha poi ricordato la proposta del leader del Cremlino Vladimir Putin di creare un fronte internazionale anti-terrorismo, sotto l’egida delle Nazioni Unite e ha ribadito che “condizione importante in Siria e Iraq e’ raggiungere il consenso nazionale”.
“I problemi urgenti in questi Paesi possono essere risolti solo attraverso il dialogo di tutti i partecipanti al processo politico”, ha sottolineato il premier russo, che e’ oggi in Egitto per partecipare all’inaugurazione del raddoppio di un tratto gia’ esistente del canale di Suez.
A preoccupare entrambe le capitali e’ il terrorismo. Se a Tunisi il giudice del tribunale di Tunisi ha deciso di rilasciare Mohamed Amine Guebli, il terrorista sospettato di essere il leader della cellula terroristica responsabile dell’attacco al Museo del Bardo avvenuto lo scorso 18 marzo e costato la vita a 24 persone, tra cui 21 turisti, a Riad un terrorista suicida nella moschea di Aseer ucciso almeno 17 persone. E lo Stato islamico ha preso il controllo di al Qaryatain, citta’ siriana di importanza strategica situata nella provincia di Homs. La localita’ e’ situata fra Palmira e la regione del Qalamoun, aree gia’ sotto il controllo del gruppo jihadista secondo quanto riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria.(AGI) .