“Oggi il Cipe ha approvato un cospicuo intervento economico sul piano della banda larga. E’ una autentica novita’ per il nostro paese, oggi deliberiamo i finanziamenti”. Cosi’ Matteo Renzi dopo il Cdm di oggi.
“Nell’autunno partiranno i primi interventi. L’obiettivo e’ la copertura totale del Paese”, dice il presidente del Consiglio.
“Oggi ingraniamo la quinta, la sesta marciando a tutta velocita’ verso la banda ultralarga. Questo e’ il futuro del Paese”. “E’ la chiave. Questo piano vale 12 miliardi: 5 privati, 7 pubblici“, sottolinea il premier. “Di questi 12 miliardi mettiamo immediatamente disponibili 2 miliardi e 200 milioni”, conclude Renzi, “abbiamo staccato il primo assegno.
Per gli operatori di telefonia non c’e’ altro che mettersi in gioco”.
Il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli commenta l’approvazione della delibera Cipe: “Il governo sta mantenendo i propri impegni sulla banda ultralarga: oggi abbiamo sbloccato i primi 2,2 miliardi del piano e ci siamo impegnati per 5 miliardi complessivi da aggiungere ai 2 miliardi dei fondi regionali europei: gia’ entro l’autunno si potranno aprire le prime gare Infratel”. I
l sottosegretario alle Comunicazioni spiega poi che “se anche i privati faranno la loro parte, come sembra di capire dall’esito della consultazione alla quale hanno partecipato trenta operatori, gli obiettivi della banda ultralarga per tutti i cittadini italiani entro il 2020 sono possibili. AGI