I media ci hanno dato notizia dell’ennesimo barcone affondato. A riguardo dello stillicidio quotidiano di illusi affogati, ci sono cose che tutti pensano ma che nessuno dice: il numero di clandestini che ha tentato e sta tentando di raggiungere l’Italia è decuplicato all’indomani della visita a Lampedusa di papa Francesco. I pochi che hanno avuto il coraggio di ricordare a Bergoglio di non sconfinare in ambiti che non gli competono, sono stati prontamente zittiti da chi ha strumentalizzato l’accoglienza e la misericordia per riempire cooperative e alberghi.
Chi avrebbero dovuto ascoltare coloro che loro malgrado sono diventati nutrimento per la fauna ittica? Chi a parole ha illuso e predicato l’amore e la solidarietà senza poi spiegare come realizzare la splendida utopia, o chi rudemente ricordava che i conflitti sociali, le dittature e la povertà vanno risolti a casa propria?
Le operazioni umanitarie (leggasi anche stragi annunciate), che portano alla morte, non sono ascrivibili alla filantropia, ma al cinico genocidio di un popolo sotto le mentite spoglie della carità cristiana, del volemose ben e soprattutto degli affari. Gianni Toffali
Bravissimo Toffali!Condivido al 100%l’articolo.