Clandestini assaltano Eurotunnel: 1700 incursioni, pietre alla polizia

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CALAIS (FRANCIA) – Se Lampedusa è la terra d’attracco per il sogno europeo, Calais è oggi la porta verso la Gran Bretagna e il Nord Europa. E’ la capitale britannica, infatti, l’obiettivo finale di migliaia di immigrati che vivono rinchiusi negli “slum” di Calais.

LA SITUAZIONE – Sono stati circa 1.700 i tentativi di incursione fatti dai migranti la scorsa notte per entrare nel tunnel della Manica, a Calais, nel Nord della Francia, e un poliziotto è rimasto ferito al volto durante un lancio di pietre. Stando a quanto riferito oggi dalla polizia, mille di questi tentativi sono stati “respinti” dalle forze di sicurezza nei pressi del sito dell’Eurotunnel, mentre altri 700 sono stati “intercettati” all’interno del tunnel .

“AIUTATECI ” – Ieri, i ministri dell’Interno di Francia e Regno Unito hanno sollecitato i Paesi europei a collaborare per risolvere alla radice la crisi in atto a Calais, definita “una priorità sia a livello europeo che internazionale”. A parlare sono francesi e britannici, ma le parole usate sembrano quelle pronunciate ormai da mesi dalle autorità italiane che chiedevano una maggior partecipazione europea alle operazioni di salvataggio e accoglienza sulle coste siciliane.

CALAIS COME LAMPEDUSA – Solo quattro giorni fa, infatti Antoine Osbert, responsabile di una delle Ong francesi che cercano di dare un primo aiuto alle migliaia di migranti che vivono in un campo profughi che tutti chiamano “la giungla” in attesa del momento giusto per tentare di arrivare in qualche modo nel Regno Unito, definì l’imbocco del tunnel della Manica come “la nuova Lampedusa”. Non solo per il problema immigrazione, ma per le (non) risposte fornite dalle autorità all’emergenza.

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