Educazione e formazione dei minori, sanità, sviluppo economico locale, ma anche sostegno ai processi di riconoscimento dei diritti umani e di rafforzamento della società civile sono gli ambiti di intervento dentro ai quali Ong, soggetti del Terzo settore, Enti locali potranno presentare, per il 2015, progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione, attraverso l’apposito bando recentemente approvato dalla Giunta.
Complessivamente si tratta di 904.500 euro (contributi regionale ai sensi della L.R. 24 giugno 2002, n. 12) per finanziare, fino ad un massimo del 50% del costo totale, progetti destinati ai Campi profughi Saharawi in Algeria (120mila euro), paesi del bacino sud del mediterraneo (170mila euro), Etiopia (60mila euro), Mozambico (140mila euro), Senegal (uno deo dei dieci Paesi più competitivi dell’Africa subsahariana – 150mila euro), Ucraina (50mila euro) e i territori palestinesi, in particolare Gerusalemme, West Bank e Striscia di Gaza (150mila euro).
Il Senegal – dove bastano 4 ore per avviare un’impresa – ha bisogno del denaro dell’Emilia Romagna?