All’aeroporto Schwechat di Vienna la polizia ha arrestato un gruppo di militari USA diretti in Ucraina con armi di piccolo calibro. Secondo il quotidiano “Kurier”, i soldati non erano in possesso dell’autorizzazione per i fucili M-16 e le pistole che il personale aeroportuale ha scoperto nei loro bagagli.
Secondo il giornale, il fatto è avvenuto qualche giorno fa. Nove militari statunitensi erano partiti da Washington in missione in Ucraina.
“Dal momento che a Vienna durante lo scalo hanno avuto problemi con la coincidenza, hanno dovuto lasciare la zona di transito,” — il giornale riporta la spiegazione del rappresentante del ministero della Difesa austriaco Michael Bauer.
Durante il controllo dei bagagli dei soldati sono stati trovati fucili M-16 e pistole. I timori delle forze dell’ordine erano grandi, dal momento che le armi erano state trasportate illegalmente. Pertanto sono stati immediatamente arrestati ed interrogati. Inoltre erano stati informati l’ambasciata degli Stati Uniti e il dipartimento dell’antiterrorismo dell’Austria.
Come chiarito dal giornale, gli americani si erano dimenticati di ottenere i permessi necessari.
“In alcuni casi il ministero della Difesa e il ministero degli Esteri hanno il diritto di autorizzare il passaggio di militari stranieri che partecipano alle operazioni di pace, alle esercitazioni o eventi simili. Ma non è pervenuta alcuna richiesta,”- sottolinea Bauer.
Il giornale ha inoltre riferito che la richiesta urgente dell’ambasciata americana di far transitare i soldati con le armi “è stata respinta per motivi giuridici.” Dopodichè i militari sono stati imbarcati sul primo volo per Washington. Ai soldati è stato concesso riprendersi le armi, specifica il giornale.