La Mogherini velata in Iran, come la Bonino

 

Era il dicembre del 2013 quando la Bonino, ex femminista (non possiamo definirla che così) si presentava in Iran velata in modo umilante e ridicolo. La foto fece il giro il mondo suscitando rabbia a ilarità. In molti, e noi con loro, si chiesero: cosa è rimasto delle battaglie radicali, delle oceaniche manifestazioni con reggiseni e mutande al vento? Diciamo pure: niente! Tranne un velo patetico in testa e gli occhi bassi davanti ai maomettani.

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Ora siamo nel 2015 e la scena si ripete, come un tragico appuntamento. Solo che al posto dell’attempata ex femminista radicale, troviamo la giovane esponente del Pd che, non si sa per quali meriti, occupa in Europa la poltrona di lady pesc: Federica Mogherini

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L’atteggiamento servile nei confronti dell’islam è qualcosa da cui le donne di sinistra non riescono proprio a liberarsi. A onor del vero, bisogna dire che l’atteggiamento della Bonino era piuttosto imbarazzato. La Mogherini velata sfoggia invece un  pietoso sorriso inespressivo, fisso come quello di  un monaco tibetano, per cui ci obbliga a considerarla come merita: sprovvista delle qualità di orgoglio necessarie per rappresentarci, strappandoci una smorfia di disappunto, se non di disgusto.

Ma è consapevole del grado di sottomissione a cui si è prestata rappresentando l’Europa addobbata in quel modo? E non parliamo soltanto dell’orribile abbinamento di colore. Ma che cos’è questo rispetto per gli altri che toglie rispetto a noi stessi? Dove è finita la fierezza di essere quello che si è, ovunque si vada, in nome dei popoli da cui si è delegati?

Video – Mogherini: “l’islam è nel presente e nel futuro dell’Europa!”

No, l’Europa non è l’islam e l’islam non è l’Europa. E non sarà certamente una vistosa sciarpa fuxia a consegnarci, contro la nistra volontà, all’appiattimento morale e culturale delle ideologie pseudo-religiose che attualmente evocano in tanti europei una sola immagine. Cartagine; il giorno dopo.