Picchiata mentre è al parco a prendere il sole perché il bikini ere troppo succinto. È accaduto qualche giorno fa a Reims, in Francia, dove una ragazza, Angelique Slosse, è stata aggredita da cinque musulmane che l’accusavano di non avere un abbigliamento adeguato al pubblico pudore e le hanno intimato di rivestirsi. Angelique si è rifiutata di obbedire a questo nuovo tipo di “polizia religiosa” improvvisata e ha reagito alle accuse.
Le percosse alla ragazza sono talmente forti che la poveretta finisce in ospedale. Sono intervenuti alcuni passanti per fermare le cinque donne islamiche, tutte di età compresa fra i 18 e i 24 anni. L’incidente ha scosso gli animi delle donne, che contro l’intolleranza religiosa e culturale hanno deciso di sfilare in costume proprio nel parco in cui la povera Angelique è stata pestata. Una protesta pacifica per far sentire la propria voce di donne occidentali.
Ovviamente i soliti cazzari filo-islamici si sono affrettati a sminuire l’accaduto e l’aggressione a sfondo religioso è stata spacciata per una “guerra tra bande”. L’autolesionismo è ormai alle stelle, con l’aiuto dei soliti xenofili affetti da inguaribili complessi di inferiorità.
Io la colpa di fatti come questi la dò certo a chi li commette personalmente,ma molto di più a quei bastardi che li minimizzano o addirittura difendono coloro che li commettono,ovvero i cattocomunisti!