Cresce, in Germania, la tensione legata all’accoglienza dei rifugiati. Dopo le numerose proteste, la notte scorsa alcuni sconosciuti hanno fatto esplodere un ordigno vicino alla macchina di un consigliere comunale della Linke, Michael Richter, in prima linea per l’accoglienza nella cittadina sassone di Freital.
“Stiamo indagando su un possibile attentato esplosivo mirato”, ha reso noto una portavoce della polizia: “L’auto è stata sequestrata per le indagini tecniche della polizia criminale”.
Intorno all’una di notte, racconta la stampa tedesca, davanti alla casa del politico della sinistra radicale si è sentita una forte esplosione, dopo la quale è salita una nuvola di fumo dall’auto di Richter. In passato il consigliere della Linke – tra gli organizzatori di una manifestazione pro-rifugiati davanti al centro di accoglienza di Freital – ha subito numerose aggressioni verbali, con tanto di minacce di morte. Anche in rete e sui social network diversi gruppi hanno messo il politico nel mirino.
Da mesi la cittadina sassone è teatro di manifestazioni di protesta, contro l’apertura di un centro per rifugiati in un ex hotel, che attualmente ospita circa 380 richiedenti asilo. Negli ultimi due mesi sono state registrate dieci aggressioni ai rifugiati.